Pavimentazione stradale carreggiabile realizzata con basoli; elementi lapidei tagliati a spacco (porfidi, quarziti, ecc.) a contorno poligonale, murati su sot-tofondo di calcestruzzo o poggiati su sottofondo in terra battuta
Pavimentazione stradale carreggiabile realizzata con basoli; elementi lapidei tagliati a spacco (porfidi, quarziti, ecc.) a contorno poligonale, murati su sot-tofondo di calcestruzzo o poggiati su sottofondo in terra battuta
Può significare sia la parte dell’imposta di un serramento, che chiudendolo conbacia con lo stipite, la soglia e l’architrave, o con l’altra imposta (battuta); sia la parte dello stipite o della soglia su cui batte l’imposta nel chiudere.
Viene utilizzato lo stesso temine per indicare l’incastro di materiali che vanno affiancati per creare strati continui, come i pannelli coibenti, le lastre da tamponamento o i materiali anticalpestio o acustici.
Pavimento per interni ed esterni. Il Battuto di cemento è costituito da un sottile strato (da 1 a 2 cm) di pastina di cemento, su un sottofondo di conglomerato cementizio (da 8 a 15 cm); lo strato superficiale, dopo il getto, viene trattato in modo da avere una superficie compatta, e viene rigato a grossi scomparti, per ovviare agli inconvenienti del ritiro. Il Battuto può essere anche di argilla, di calce, di asfalto, o semplicemente di terra
Cutter con lama ad uncino
Viene normalmente utilizzato per tagliare materiali gommosi di spessore medio (oltre 1mm) come la guaina bituminosa, materiali resilienti in gomma, EPDM, moquette.
Roccia composta essenzialmente di un minerale argilloso, montmorillonite o beidellite. Ha la proprietà di assorbire acqua fino ad un massimo di 20 volte il volume iniziale.
In particolare, in edilizia, si utilizza la bentonite sodica per le impermeabilizzazioni e la bentonite di calcio per i riempimenti o i getti in immersione.
Vedi anche:
Termine francese che significa calcestruzzo.
Carbonato basico di piombo. Usatissima in passato come pigmento base (bianco) per vernici ad olio, ma annerisce alterando i colori ed è velenosa; per questo oggi è sostituita dall’ossido di zinco e il bianco di titanio.