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Catrame

Catrame, da non confondere con il Bitume, può indicare almeno due differenti prodotti, dall’aspetto di liquido molto denso e scuro, di composizione variabile, ma principalmente costituito da composti organici ad alto peso molecolare, e basso livello di ossidazione.

Il catrame di legna viene prodotto principalmente da legno e dalle radici di pino e legni ricchi in resina, per distillazione pirolitica distruttiva. La sua produzione e commercio ha dato un contributo importante nelle economie di Nord Europa e America coloniale. Il suo utilizzo principale era di preservante e calafatante per le navi lignee; il più grande utilizzatore è stato la Royal Navy. La domanda commerciale è diminuita con l’avvento delle navi in ferro e acciaio. Prodotti analoghi possono essere ottenuti anche da altre forme di materia organica come la torba.
Il catrame minerale fa parte della categoria nei materiali bituminosi, ed è un composto che deriva dalla distillazione secca del carbone fossile, in particolare del litantrace, il più importante carbone fossile. Si presenta come un liquido denso di colore nero o bruno. Il catrame di carbone è quindi considerato come un sottoprodotto della produzione del carbon coke. Prodotti minerali simili derivano da idrocarburi fossili.
Da un punto di vista chimico e fisico, il catrame è un sistema colloidale costituito da una elevata quantità di sostanza organica e da acqua, quest’ultima in percentuale variabile del 2-5%.


Di Arcangelo Guastafierro

Progettista di sistemi termo-impermeabili e di sistemi di manutenzione dell'involucro edilizio. Tecnico specializzato presso lo Studio Poseidon S.r.l. e presidente dell'associazione Imperbene