Combustibile per caldaie a legna

Progettista di sistemi termo-impermeabili e di sistemi di manutenzione dell'involucro edilizio. Tecnico specializzato presso lo Studio Poseidon S.r.l. e presidente dell'associazione Imperbene
un isolante termico costruito prevalentemente con derivati del petrolio (polistirolo, polistirene, polietilene, ecc…), la loro costruzione è molto simile ad un alveare (celle esagonali)
I più conosciuti sono:
EPS – Polistirene Espanso Sinterizzato
XPS – Polistirene Espanso Estruso
PU – Poliuretano Espanso

materiale che ha la caratteristica di fermare il passaggio del calore (crea una resistenza al passaggio del flusso di energia termica).
Si possono trovare i seguenti tipi di isolante termico:
è un isolante molto sottile ricoperto con alluminio, deve essere posato tra due zone in quiete (intercapedini d’aria). Quando viene irraggiato da una onda elettromagnetica di calore (dall’irraggiamento appunto), questo isolante particolare tende a rifletterne l’onda elettromagnetica. Ottimo sia nel periodo estivo che in quello invernale, proprio per questa sua caratteristica di riflettere.

non esiste una vera e propria definizione del genere, però, solitamente, gli isolanti sono molto leggeri, alcuni prodotti però sono molto più pesanti di altri. Questa massa li rende ottimi sia nella coibentazione invernale che in quella estiva (esempi: idrati di silicato di calcio, perlite, ecc…)

un isolante termico costruito con materiali che hanno la forma di setole, tendenzialmente isola termicamente meno dell’isolante plastico ma ha una migliora capacità all’isolamento acustico (lana di roccia, lana di vetro, fibra di legno, lana di pecora, fibra di poliestere, fibra ceramica, fibra di cocco, fibra di canapa o kenaf)

è una branca dell’ingegneria civile che studia la risposta meccanica delle strutture ai sismi e le metodologie o tecniche per la progettazione di costruzioni con criteri antisismici tali da contrastare il rischio sismico, oppure per adeguare ad un grado di sicurezza maggiore strutture già realizzate, ma non più conformi alle normative antisismiche aggiornate o elaborate successivamente alla costruzione
impianto che fa caldo e freddo attraverso il riscaldamento dell’aria che “buttata” nella stanza da delle bocchette (un po’ come il sistema di riscaldamento dell’automobile)

Filo teso tra due punti fissi in verticale in sostituzione ad una riga a molla
Si tratta di un materiale prefabbricato adatto ad impermeabilizzazioni continue a caldo o a freddo.
Si presenta in rotoli con finiture che possono essere o ardesiate, o con l’applicazione di Tessuti Non Tessuti (TNT), o lisce.
Le guaine ardesiate sono guaine che possono essere utilizzate come strato a finire autoprotetto, appunto con le scaglie di ardesia, ai raggi UV tanto dannosi alla massa impermeabilizzante.
La guaina con il TNT ha lo scopo di rendere immediatamente verniciabile la guaina bituminosa (altrimenti bisognerebbe aspettare da due a quattro mesi prima di eseguire l’operazione) o renderla antiscivolo per coperture in pendenza ed è ottima come finitura per eseguire le impermeabilizzazioni sottotegola in quanto il TNT accoglie molto bene sia le schiume poliuretaniche sia le eventuali malte utilizzate per fissare le tegole o i coppi.
Le guaine con finitura liscia vengono utilizzate normalmente per eseguire i così detti “strati a tenuta”, ossia lo strato impermeabilizzante vero e proprio: si tratta della prima guaina che viene posata in un sistema pluristrato. La guaina liscia la si può usare anche come strato a finire, ma sarà necessario procedere con la verniciatura per proteggerla dall’irraggiamento solare.